Birra inglese: storia di una bevanda secolare

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In Inghilterra la tradizione della birra ha una storia molto antica, le prime produzioni di birra artigianale inglese, infatti, risalgono all’epoca dei soldati romani, nel primo secolo avanti Cristo. In passato questa bevanda seguiva le tradizioni celtiche che non prevedevano l’utilizzo del luppolo, ma di altri ingredienti indispensabili come il miele, olmaria e artemisia. Vediamo come si produceva la birra inglese e com’è cambiata questa bevanda nel corso dei secoli.

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Birre inglesi: dal Medioevo fino ai giorni nostri

Sono numerosi i patrimoni e i reperti storici inglesi risalenti all’epoca medievale, tra questi c’è sicuramente anche l’antichissima produzione della birra. È proprio nel Medioevo, infatti, che questa bevanda diventa molto popolare, soprattutto grazie al suo grande apporto calorico. Durante il Medioevo, la produzione della birra artigianale spettava alle donne, le cosiddette “Ale Wifes”.

La birra, inoltre, veniva venduta ai consumatori negli stessi locali in cui veniva prodotta. Col passare del tempo cominciarono ad aprirsi sempre più locali e taverne che compravano le birre inglesi dai birrifici per poi rivenderle ai clienti.  Si può dire quindi, che già all’epoca esisteva un vero e proprio business della birra, che ancora oggi persiste.

Dalla storia delle birre inglesi emerge la figura del “Ale Conner”, un ufficiale che aveva il compito di verificare personalmente la qualità della bevanda. Durante quest’epoca la birra diventa in Inghilterra la bevanda più diffusa, superando notevolmente il vino. Ciò dipendeva anche dalle condizioni climatiche del posto che erano perfette per la coltura del luppolo, ma sfavorevoli per quella della vite.

Subito dopo la scoperta del luppolo, cambiò il procedimento di produzione della birra e ci si trovò davanti a due tipologie, una denominata “Ale” senza luppolo e a base di spezie, e un’altra definita “Beer” contenente luppolo.

Dalla Rivoluzione industriale ai giorni nostri

Dalla rivoluzione industriale cominciano a diffondersi nuove tecniche di produzione della birra. In particolare, iniziano a nascere nuovi stili come ad esempio, Pale Ale, Indian pale Ale e Porter. In Inghilterra nasce anche la famosa spillatura a pompa che permette ai locali di conservare le botti in cantina e non per forza sul bancone.

Tra le principali caratteristiche della birra inglese tramandate fino ai giorni nostri, c’è sicuramente quella relativa alla fermentazione a basso contenuto di anidride carbonica. Le birre maggiormente gasate sono comparse verso il 1900 e hanno messo in crisi la produzione classica delle birre inglesi.

Oggi troviamo tantissime tipologie differenti, adatte a tutti i gusti e preferenze.

Birra dall’Inghilterra: quanto piace oggi?

Con il passare del tempo le birre Inghilterra si sono evolute e sono state create tantissime tipologie con caratteristiche differenti. Ad esempio, per i popoli che non bevono alcolici, o semplicemente per le persone astemie, è possibile consumare dell’ottima birra analcolica. Oggi le birre inglesi sono caratterizzate da tantissime fragranze diverse che accontentano i palati di tutti.

Al giorno d’oggi è piacevole sorseggiare un buon boccale di birra a tavola o durante un aperitivo. È facile trovare dell’ottima birra artigianale inglese anche durante le famose manifestazioni di street food italiano o  internazionale. Nessuno riesce a resistere al sapore unico e raffinato della birra inglese.