Cosa sono e a cosa servono i trattamenti galvanici

Lavorazioni galvaniche: facciamo un po’ di chiarezza – Come avvengono – I vantaggi – Conclusioni

Gli addetti ai lavori che sono inseriti all’interno del settore industriale dei metalli sapranno bene che cosa si intende quando ci si riferisce ai trattamenti galvanici. Molto probabilmente, si tratta di lavorazioni con cui tali persone hanno a che fare giornalmente e che rappresentano il pane quotidiano di questi lavoratori e non.

Tuttavia, coloro che hanno meno esperienza nel settore potrebbero non essere a conoscenza di questo processo. Ad esempio, le persone che hanno appena iniziato ad avvicinarsi al settore per ragioni lavorative o per conto dell’azienda che necessita di una lavorazione galvanica, quasi sicuramente, non sapranno minimamente di che cosa si sta parlando.

Niente paura! Questo articolo fa al caso vostro e vi darà tutte le conoscenze fondamentali per comprendere cosa sono queste tipologie di lavorazioni e a cosa servono nella pratica.

Lavorazioni galvaniche: facciamo un po’ di chiarezza

Applicare un trattamento galvanico significa effettuare una serie di operazioni che fanno depositare, in maniera elettrochimica, uno strato sottile di metalli o di altre leghe su un elemento, in modo tale da modificare la sua superficie in base alle proprie specifiche esigenze.

Generalmente, le sostanze utilizzate nella galvanizzazione sono di natura acquosa e possono presentare temperature diverse tra loro. Dopo che è stato eseguito un trattamento galvanico, il prodotto che lo ha subito vedrà alterate le sue proprietà, tanto tecniche quanto estetiche. Potrebbero venire modificate le sue caratteristiche meccaniche ed elettriche. Allo stesso tempo, attraverso tale processo si può modellare tale elemento per fargli assumere l’aspetto desiderato.

Si tratta di un tipo di lavorazione che ha una storia quasi centenaria e che ha quasi mantenuto tutte le sue peculiarità nel corso del tempo.

Come avvengono

Dopo aver spiegato in che cosa consiste la galvanizzazione, è bene addentrarci nel dettaglio di come si procede con la realizzazione di un lavorazione galvanica.

Il punto di partenza consiste nella sgrassatura, chimica ed elettrolitica, della superficie da rivestire, cioè la rimozione di eventuali oli e grassi che si potrebbero essere depositati su di essa. Questa operazione è effettuata attraverso l’immersione del pezzo in alcune vasche che contengono, appunto, delle sostanze chimiche che rimuovono tali sporcizie. In alternativa, è possibile usare la sgrassatura elettrolitica in cui i pezzi sono connessi e tramite l’elettricità vengono puliti.

Una volta conclusa questa prima fase ed essersi accertati che sul componente non ci sia ruggine, ossidazione e così via è possibile procedere con il rivestimento del componente con una pellicola metallica del materiale prescelto. Ciò avviene attraverso il passaggio di corrente elettrica dalla soluzione liquida che contiene gli ioni del metallo designato a rivestire il pezzo. Sfruttando la reazione che prende il nome di elettrolisi, il rivestimento si troverà nello stato di “ossidazione zero” e si attaccherà al componente, rivestendolo nella sua interezza.

Infine, si procede con la finitura, una fase che serve a rendere il componente più resistente alla corrosione. La finitura galvanica può essere usata anche quando a essere rivestita è la plastica. Nel caso in cui abbiate bisogno di un’azienda che si occupa di tale operazione, noi vi consigliamo Ludabak, un’azienda che si trova a Serra de’ Conti e che stampa materie plastiche e termoindurenti e realizza, come scritto, finiture galvaniche.

I vantaggi

Come si sarà potuto intuire, la galvanizzazione è cruciale per rivestire un metallo di “basso valore” con uno che, invece, è decisamente più pregiato. Questa considerazione ci conduce direttamente al primo vantaggio che i trattamenti galvanici portano con sè: grazie a questi processi è possibile dare forma a un componente di valore nonostante il metallo iniziale usato nella sua creazione non sia pregiato. D’altronde, partire con un metallo di alto valore aumenterebbe i costi di produzione e ciò andrebbe a influire sul budget che, ad esempio, si potrebbe allocare in un piano di marketing strategico.

Oltre a ciò, le lavorazioni galvaniche consentono un alto livello di personalizzazione del metallo attraverso la scelta del materiale con cui eseguire la rivestitura, sia dal punto di vista funzionale che estetico. I metalli che provengono dai processi galvanici sono più resistenti all’ossidazione, alle temperature elevate e alla corrosione. Si tratta di una questione decisiva nella scelta di una lavorazione piuttosto che di un’altra.

Ultimo, ma non per importanza, il vantaggio legato agli scarti ridotti che si materializzano dai trattamenti galvanici. In un’ottica di sostenibilità ambientale, questo si traduce nel ricorso a una tecnica che non disperde grandi quantità di scarti nell’ambiente e che, al contrario, si avvale di prodotti riciclabili che non danneggiano assolutamente il pianeta Terra.

Conclusioni

Abbiamo visto cosa sono i trattamenti galvanici e a cosa servono. Parliamo di una lavorazione piuttosto complessa nella realizzazione ma che si lega a dei vantaggi decisivi per l’azienda che utilizza tale tecnica o per le imprese terze che si rivolgono a chi realizza i processi galvanici.