Sterilità Maschile: che cos’è, le cause e come affrontarla

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La sterilità maschile è una condizione medica in cui un uomo ha difficoltà a concepire un bambino. In media, circa il 40-50% dei casi di infertilità sono attribuibili a fattori maschili, rendendo la sterilità maschile una delle principali cause di difficoltà nel concepire una gravidanza.

Si tratta di un momento molto delicato per un uomo per cui potrebbe essere molto importante un percorso psicologico fatto da professionisti come trovi su https://www.psicosalute.it/.

Cos’è la sterilità maschile

Avevamo visto insieme quali erano le cause legate alla mancata erezione nell’uomo, la sterilità maschile è un altro problema molto importante che può avere diverse cause. In genere si verifica quando l’uomo non è in grado di produrre spermatozoi sani e funzionali o quando la qualità del seme è compromessa. In alcuni casi, il problema può essere legato alla difficoltà di trasportare gli spermatozoi durante l’eiaculazione.

La diagnosi di sterilità maschile avviene generalmente dopo un periodo di tentativi di concepimento senza successo, di solito circa un anno di rapporti sessuali non protetti. Gli esami diagnostici principali includono l’analisi del seme, che valuta la qualità, la quantità e la motilità degli spermatozoi.

Le cause della sterilità maschile possono essere varie e di natura diversa. Una delle più è una produzione insufficiente di spermatozoi o spermatozoi di bassa qualità. Questi problemi possono derivare da malformazioni genetiche, infezioni, traumi ai testicoli o patologie come la varicocele, una dilatazione delle vene testicolari che compromette la produzione di spermatozoi.

Gli ormoni giocano un ruolo fondamentale nella produzione e maturazione degli spermatozoi. Disturbi ormonali, come ipogonadismo (bassi livelli di testosterone), o problemi alla tiroide, possono influire negativamente sulla fertilità maschile.

In alcuni casi, può esserci un’ostruzione nei dotti seminali che impedisce agli spermatozoi di essere espulsi durante l’eiaculazione. Le cause di queste ostruzioni possono includere infezioni, interventi chirurgici passati o anomalie congenite.

L’esposizione a sostanze tossiche, come pesticidi, metalli pesanti, fumo di sigaretta, droghe o un’alimentazione squilibrata, può compromettere la qualità del seme. L’abuso di alcol, il sovrappeso, lo stress e la mancanza di attività fisica sono altri fattori che possono influire negativamente sulla fertilità maschile.

Come affrontare la sterilità maschile

Affrontare la sterilità maschile implica una combinazione di diagnosi accurata, trattamenti medici e, in alcuni casi, interventi chirurgici. Il primo passo consiste nella valutazione della qualità del seme tramite spermiogramma, che può includere anche test ormonali e la verifica di eventuali ostruzioni nei dotti seminali.

Per i problemi ormonali, la terapia sostitutiva con testosterone o farmaci che stimolano la produzione di spermatozoi possono essere utili. In caso di ostruzione dei dotti seminali, l’intervento chirurgico può risolvere il problema.

Se questi trattamenti non portano a risultati, le tecniche di fecondazione assistita come l’Inseminazione Intrauterina (IUI) o la FIVET (fecondazione in vitro) possono essere opzioni valide. Nei casi più gravi, si può ricorrere all’uso di donatori di spermatozoi.

Anche modifiche dello stile di vita, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare, evitare il fumo e l’alcol e ridurre lo stress, possono avere un impatto positivo sulla fertilità.

Fonti
www.humanitas.it/malattie/infertilita-maschile/
www.santagostino.it/it/santagostinopedia/l-infertilita-maschile

Disclaimer: “Questo contenuto è solo a scopo informativo e non deve essere considerato come un consiglio medico. Consulta sempre un medico prima di intraprendere qualsiasi trattamento.”