Se avete deciso una vacanza sulla Costa Smeralda, ricordatevi sempre di fare un salto ad Olbia, una delle città più ricche di arte di quella parte dell’isola e anche molto apprezzata per ordine e pulizia.
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Come arrivare in traghetto ad Olbia
Per chi vuole davvero visitare Olbia e la parte orientale della Sardegna è fondamentale portare con sé la propria auto. Infatti la Sardegna è consigliabile girarla in automobile, perché ci sono poche linee di comunicazione fra le città o le spiagge. Generalmente la maggior parte dei traghetti che sono indirizzati verso Olbia partono da Civitavecchia, ma per non andare in confusione fra mille ricerche, su https://it.netferry.com/traghetti/da/civitavecchia/olbia è possibile avere un quadro completo sugli sconti, le tariffe e le promo dei tre principali operatori marittimi.
In tal modo c’è la possibilità di arrivare in Sardegna godendo della piacevolezza di un viaggio diverso dal solito e senza dover rinunciare alle numerose escursioni possibili nella zona di Olbia.
Cosa vedere ad Olbia
La città è molto turistica ed è visitabile in tre giorni. La via principale è Corso Umberto, laddove risiede il centro storico. Lungo questa strada è possibile fare shopping e contemporaneamente ammirare gli edifici in stile liberty e i palazzi ancora di architettura fascista. Deviando poi ogni tanto dalla via centrale si scoprono casette colorate in granito dai balconi fioriti.
Degno di nota è anche il palazzo del Municipio, che una volta era residenza dei Colonna e che adesso è un’architettura liberty. Lì, vicino, è possibile fotografare i resti del foro romano.
Poco dopo Corso Umberto si trova la Chiesa di San Paolo che si distingue per le murature in granito e la cupola in maiolica.
Spostandosi dalla zona più trafficata si può arrivare in piazza Matteotti. Qui in mezzo al piazzale c’è la Fontana Trivenere dello scultore Varalto. Oltre a qualche foto è possibile poi conoscere di più su questo artista locale grazie ai lavori artigianali ancora tenuti dalla moglie e dal figlio.
Imperdibili poi per gli appassionati di storia sono i frammenti di Mura Puniche che si trovano in via Torino e se si cercano altri reperti archeologici c’è il Museo Archeologico dove sono raccolti reperti storici di ogni epoca, compresi quelli navali, della città stessa.
Infine manca all’appello la chiesa più importante della città: la Basilica di San Simplicio. La sua importanza architettonica è notevole, perché è la chiesa romanica meglio conservata in Sardegna. Da visitare a maggio, quando in onore del santo, si apre la processione che si conclude con il Palio della Stella.
Olbia e dintorni: dove andare?
Fuori da questa città si possono ammirare i famosi nuraghi. Uno dei siti più noto è quello di Pozzo Sacro di Sa Testa. Qui sono conservati un santuario di epoca precristiana e un pozzo che era sacro alle divinità dell’acqua.
Altra costruzione nuraghe da vedere è la Tomba dei Giganti. Si tratta di una serie di pietre accostate fra di loro a costruire una vera e propria tomba collettiva.
Così come è imperdibile quello di Riu Mulino. Luogo che aveva una valenza religiosa e che poi è diventato posto d’avvistamento. Il suo sito archeologico è certamente da visitare prima di poter godere del panorama che dall’alto mostra Olbia e il suo golfo.
Olbia e la Costa Smeralda
Infine dalle parti di Olbia si trovano le baie e i golfi più noti e incantevoli della Costa Smeralda: l’isola della Tavolara, Golfo Aranci, l’arcipelago della Maddalena e tutte le altre spiagge ammalianti dove è possibile godere di calette in cui tuffarsi nell’incantevole mare.